Sabato 8 ottobre 2022 è iniziata la formazione specifica alle 4 classi dell’Istituto Tecnico e alla classe del Liceo Artistico che ha partecipato online.

Gli incontri sono stati complessivamente 4.

La formazione è iniziata con lo studio dello stato di fatto europeo in particolare il Pacchetto legislativo «energia pulita per tutti gli europei» (CEP – Clean EnergyPackage) del 2019. Quindi la direttiva UE 2018/2011 e la direttiva UE 2019/944 che introducono le comunità energetiche dei cittadini e le comunità di energia rinnovabile.

Le Direttive, sebbene presentino definizioni diverse tra loro, definiscono entrambe la comunità energetica come “un soggetto giuridico” fondato sulla “partecipazione aperta e volontaria”, il cui scopo prioritario non è la generazione di profitti finanziarima il raggiungimento di benefici ambientali, economici e sociali per i suoi membri o soci o al territorio in cui opera.

A livello nazionale dopo la fase transitoria introdotta dalla legge n. 8 del 28 febbraio 2020 con l’art. 42-bis sono intervenuti il D.Lgvo 8 novembre 2021, n. 199 (recepimento Direttiva UE 2018/2011) e il D.Lgvo 8 novembre 2021, n. 210 (recepimento Direttiva UE 2019/944 ). Il proglema è che ad oggi (novembre 2022) mancano ancora i decreti attuativi che normano i rapporti in essere nelle CER. L’interlocutore del Ministero è l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente – L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Dopo la parte normativa si sono dati i concetti del cos’è una comunità energetica, prosumer, vantaggi economici, sociali ed ambientali. Si è parlato delle tecnologie per aumentare l’autoconsumo mediante lo stoccaggio in batterie.

Di seguito si è visto in sintesi quale forma giuridica può essere posta in essere per la gestione di una CER: associazioni di promozione sociale (Aps); imprese sociali (inclusa la cooperativa sociale); reti associative; società di mutuo soccorso; associazioni (riconosciuta o meno), le fondazioni (esclusa quella di origine bancaria) e altri enti di natura privata (escluse le società) che operano senza scopo di lucro. I concetti relativi alla parte normativa e alla natura giuridica verranno approfonditi durante le ore di educazione civica con i docenti di diritto.

La formazione è proseguita con l’indicazione dei numeri relativi alle produzioni da fonti rinnovabili in europa e in Italia. Il Levelized Cost of Energy (LCOE) relativamente alle fonti fossili e rinnovabili facendo notare come ad esempio il LCOE (fig.1) del fotovoltaico è passato da 0,417 USD/kWh del 2010 a 0,048 USD/kWh nel 2021 cioè una riduzione dell’88% (fig. 5) in dieci anni.

Poi siamo passati a visionare le tecnologie da fonti rinnovabili: eolico su terra e in mare, solare fotovoltaico, solare a concentrazione, idroelettrico, geotermia e bionergia. Alcuni dati sulle produzioni italiane e sui picchi di consumo oltre che sugli 8 cluster (fig. 3) in cui è divisa l’Italia per i fabbisogni elettrici e come si muovo i flussi energetici tra i cluster e l’estero (fig. 4).

L’ultimo argomento è stata la lettura di una bolletta elettrica e la progettazione di un impianto fotovoltaico con lo studio specifico anche dei dati sull’autoconsumo mediante lo stoccaggio in batteria. Valutazione di come oggi l’autoconsumo (fig. 2) è la parte più remunerativa rispetto ad un impianto da fonti rinnovabili. Il dato, derivante dalla progettazione, di circa 1240 kWh/kWp (fig. 6) per un impianto localizzato a Termoli con azimut 0° e til 30° è stato essenziale per capire come sia performante e ormai standard una produzione da solare fotovoltaico.

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